Gentile visitatrice, il passo dantesco più simile a quello indicato è in Par., XX, 22-30, in cui l'autore descrive la voce che esce dal becco dell'aquila con la similitudine di una cetra e di una zampogna che emettono aria. In realtà la similitudine dell'acqua che non riesce a uscire dal vaso perché il collo è troppo stretto ricorda quella dell'Orlando Furioso, XXIII, 113, riferita a Orlando che è in preda alla pazzia e non riesce a versare le lacrime perché troppo sconvolto. Spero di essere stato utile.