Secondo giorno di viaggio: sabato 9 aprile (o 26 marzo) del 1300
Lucifero (ms. Bibl. Trivulz. di Milano)
È oggetto dei Canti VIII-XXXIV dell'Inferno e descrive gran parte della discesa nel primo regno, dalla palude Stigia sino al centro della Terra dove è confitto Lucifero.
Alla fine del Canto XI (112-115) c'è un'importante precisazione astronomica di Virgilio, in base alla quale si deduce che sono circa le tre-quattro del mattino; in XXI, 112-114 il diavolo Malacoda fornisce un'importantissima indicazione circa l'ora (sono le sette del mattino) e la data (è il sabato santo dell'anno 1300). In XXIX, 10 è ancora Virgilio a dire che la luna è sotto i nostri piedi, il che significa che sono circa le due-tre del pomeriggio, mentre in XXXIV, 68 il poeta latino informa il discepolo che la notte risurge, quindi siamo al tramonto di sabato. Va ricordato inoltre che quando Dante e Virgilio passano nell'emisfero australe si ritrovano nella faccia opposta della Terra, dove è già il mattino della domenica di Pasqua (i due poeti giungono sulla spiaggia del Purgatorio poco prima dell'alba).
Alla fine del Canto XI (112-115) c'è un'importante precisazione astronomica di Virgilio, in base alla quale si deduce che sono circa le tre-quattro del mattino; in XXI, 112-114 il diavolo Malacoda fornisce un'importantissima indicazione circa l'ora (sono le sette del mattino) e la data (è il sabato santo dell'anno 1300). In XXIX, 10 è ancora Virgilio a dire che la luna è sotto i nostri piedi, il che significa che sono circa le due-tre del pomeriggio, mentre in XXXIV, 68 il poeta latino informa il discepolo che la notte risurge, quindi siamo al tramonto di sabato. Va ricordato inoltre che quando Dante e Virgilio passano nell'emisfero australe si ritrovano nella faccia opposta della Terra, dove è già il mattino della domenica di Pasqua (i due poeti giungono sulla spiaggia del Purgatorio poco prima dell'alba).
Cronologia
Prime ore del mattino: Dante e Virgilio visitano il V Cerchio, ovvero la palude Stigia in cui sono puniti gli iracondi, quindi entrano nella città di Dite e in seguito sostano sull'orlo del Basso Inferno sino alle tre del mattino,
occasione in cui Virgilio spiega la topografia morale del primo regno
Fra le tre e le cinque del mattino: i due poeti giungono nel VII Cerchio, in cui visitano il primo girone dei violenti, il secondo girone dei suicidi e scialacquatori e il terzo girone dei violenti contro Dio, dove incontrano tra i bestemmiatori Capaneo. All'alba: sempre nel terzo girone, incontrano i sodomiti, tra cui Brunetto Latini, e i tre Fiorentini, quindi incontrano gli usurai e si apprestano a passare nelle Malebolge. Fra le sei e le sette del mattino: Gerione porta i due poeti sulla groppa e li depone nell'VIII Cerchio delle Malebolge, quindi Dante e Virgilio visitano le prime due Bolge. In seguito giungono nella III Bolgia dei papi simoniaci, poi sono nella IV Bolgia degli indovini. Sette del mattino: Dante e Virgilio arrivano nella V Bolgia dei barattieri, dove avviene l'incontro coi Malebranche: il loro capo Malacoda li informa che il ponte roccioso che collega la V alla VI Bolgia è crollato (in realtà lo sono tutti) e fornisce preziose indicazioni per la cronologia del viaggio. Nove del mattino: dopo l'inganno dei diavoli e la fuga dei due poeti, Dante e Virgilio arrivano nella VI Bolgia degli ipocriti. Fra le nove e le undici del mattino: i due poeti visitano la VII Bolgia dei ladri. Mezzogiorno: Dante e Virgilio giungono nella VIII Bolgia dei consiglieri fraudolenti. Prime ore del pomeriggio: i due poeti sono nella IX Bolgia dei seminatori di discordie, quindi giungono nella X Bolgia dei falsari; successivamente incontrano i giganti, tra cui Anteo che li depone sul ghiaccio di Cocito, il IX Cerchio dei traditori. Tardo pomeriggio: Dante e Virgilio incontrano i traditori dei parenti, nella Caina, quelli della patria, nell'Antenora, e quelli degli ospiti, nella Tolomea. Fra le sei e le sette del pomeriggio: i due poeti penetrano nella Giudecca e avviene l'incontro terrificante con Lucifero, lungo il quale i due poeti si arrampicano per attraversare il centro della Terra e passare nell'emisfero australe: qui, a differenza che in quello boreale, sono ancora le sette e trenta del sabato e dopo un tempo imprecisato in cui essi percorrono la natural burella che unisce il fondo dell'Inferno alla spiaggia del Purgatorio, escono finalmente a riveder le stelle poco prima dell'alba della domenica di Pasqua (si può immaginare che l'attraversamento dell'emisfero australe duri circa 21 ore). |
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