Simon mago
Personaggio degli Atti degli apostoli, dove si narra che un mago di Samaria, chiamato Simone, dopo la conversione della città al Cristianesimo si fece battezzare da Pietro e Giovanni e poi offrì loro del denaro per ottenere anche lui lo stesso potere. Pietro gli rispose: Pecunia tua tecum sit in perditionem, quoniam donum Dei existimasti pecunia possideri («Il tuo denaro ti conduca alla dannazione, dal momento che hai creduto che il dono di Dio si possa acquistare col denaro»).
Dal nome di Simone erano detti «simoniaci» coloro che nel Medioevo facevano mercato delle cose sacre (soprattuto indulgenze e cariche ecclesiastiche), peccatori che Dante colloca nella III Bolgia dell'VIII Cerchio descritta nel Canto XIX dell'Inferno: qui, oltre a Simon mago, è racchiuso papa Niccolò III che profetizza la futura dannazione di Bonifacio VIII e Clemente V. I simoniaci sono confitti a testa in giù entro delle buche circolari, coi le gambe levate e delle fiammelle che lambiscono loro le piante dei piedi.
Dal nome di Simone erano detti «simoniaci» coloro che nel Medioevo facevano mercato delle cose sacre (soprattuto indulgenze e cariche ecclesiastiche), peccatori che Dante colloca nella III Bolgia dell'VIII Cerchio descritta nel Canto XIX dell'Inferno: qui, oltre a Simon mago, è racchiuso papa Niccolò III che profetizza la futura dannazione di Bonifacio VIII e Clemente V. I simoniaci sono confitti a testa in giù entro delle buche circolari, coi le gambe levate e delle fiammelle che lambiscono loro le piante dei piedi.
Personaggi e luoghi collegati
adulatori - barattieri - falsari - indovini - ipocriti - ladri - ruffiani e seduttori - seminatori di discordie - Bonifacio VIII - Clemente V - Niccolò III san Giovanni - san Pietro - Virgilio
VIII Cerchio (Malebolge)
adulatori - barattieri - falsari - indovini - ipocriti - ladri - ruffiani e seduttori - seminatori di discordie - Bonifacio VIII - Clemente V - Niccolò III san Giovanni - san Pietro - Virgilio
VIII Cerchio (Malebolge)