Niccolò III
Giovanni Gaetano Orsini (1210-1280), appartenente a una famiglia di antica nobiltà romana, divenne papa col nome di Niccolò III. Eletto al soglio pontificio nel 1277, si oppose a Carlo I d'Angiò divenuto re di Napoli e Sicilia, dandosi alla simonia e al nepotismo per rafforzare la sua posizione (come testimoniato anche da G. Villani).
Dante lo colloca fra i simoniaci della III Bolgia dell'VIII Cerchio, introducendolo nel Canto XIX dell'Inferno. Dante nota che uno dei dannati ha le fiammelle ai piedi più rosse degli altri e si dimena maggiormente, così ottiene da Virgilio il permesso di avvicinarsi. Il dannato cade in errore, pensando che Dante sia in realtà l'anima di Bonifacio VIII destinato a seguirlo nella stessa buca: chiarito l'equivoco, il dannato si presenta come figliuol de l'Orsa, intento più ad avanzar gli orsatti che al suo ufficio ecclesiastico. In seguito Niccolò predice la dannazione per simonia di un altro papa, il guascone Clemente V, destinato a seguire lui e Bonifacio nella buca.
L'episodio si conclude con una violenta invettiva di Dante contro la simonia e la corruzione ecclesiastica, che il dannato ascolta scalciando forte con entrambe le gambe, per ira o per rimorso di coscienza.
Per approfondire, ecco un breve video dal canale YouTube "La Divina Commedia in HD"
Dante lo colloca fra i simoniaci della III Bolgia dell'VIII Cerchio, introducendolo nel Canto XIX dell'Inferno. Dante nota che uno dei dannati ha le fiammelle ai piedi più rosse degli altri e si dimena maggiormente, così ottiene da Virgilio il permesso di avvicinarsi. Il dannato cade in errore, pensando che Dante sia in realtà l'anima di Bonifacio VIII destinato a seguirlo nella stessa buca: chiarito l'equivoco, il dannato si presenta come figliuol de l'Orsa, intento più ad avanzar gli orsatti che al suo ufficio ecclesiastico. In seguito Niccolò predice la dannazione per simonia di un altro papa, il guascone Clemente V, destinato a seguire lui e Bonifacio nella buca.
L'episodio si conclude con una violenta invettiva di Dante contro la simonia e la corruzione ecclesiastica, che il dannato ascolta scalciando forte con entrambe le gambe, per ira o per rimorso di coscienza.
Per approfondire, ecco un breve video dal canale YouTube "La Divina Commedia in HD"
Personaggi e luoghi collegati
Bonifacio VIII - Carlo I d'Angiò - Clemente V - Filippo il Bello - san Pietro - simoniaci
Firenze - Napoli - VIII Cerchio (Malebolge)
Bonifacio VIII - Carlo I d'Angiò - Clemente V - Filippo il Bello - san Pietro - simoniaci
Firenze - Napoli - VIII Cerchio (Malebolge)