Adulatori
Sono i dannati della II Bolgia dell'VIII Cerchio, fraudolenti in quanto ingannarono i potenti con le loro lusinghe per fini personali. Compaiono nella seconda parte del Canto XVIII dell'Inferno e sono completamente immersi nello sterco, di cui la Bolgia è ripiena in modo simile a una latrina o a un canale di scolo, intenti tra l'altro a colpirsi con le loro mani. Tra di essi Dante colloca il lucchese Alessio Interminelli, morto forse dopo il 1295 e il cui peccato di adulazione è poco noto alle cronache contemporanee. È Dante a riconoscerlo, dopo aver osservato che il dannato ha il capo talmente pieno di sterco che non è chiaro se sia laico o cherco, se porti o no la tonsura. Il peccatore lo rimprovera perché Dante guarda lui più degli altri, quindi il poeta ne svela l'identità e il dannato si colpisce la testa ammettendo che la sua lingua non fu mai stanca di adulare.
Poco dopo Virgilio mostra a Dante una giovane donna che si graffia con le unghie piene di escrementi e sta chinata sulle cosce: è Taide, la prostituta della commedia Eunuchus di Terenzio a cui il soldato e suo amante Trasone aveva procurato una serva. Trasone aveva chiesto al ruffiano Gnatone, per il cui tramite aveva mandato la schiava, se Taide lo ringraziasse e Gnatone aveva risposto: «Sì, moltissimo» (Magnas vero agere gratias Thais mihi? - Ingentes). La fonte di Dante è quasi certamente il De amicitia di Cicerone.
Poco dopo Virgilio mostra a Dante una giovane donna che si graffia con le unghie piene di escrementi e sta chinata sulle cosce: è Taide, la prostituta della commedia Eunuchus di Terenzio a cui il soldato e suo amante Trasone aveva procurato una serva. Trasone aveva chiesto al ruffiano Gnatone, per il cui tramite aveva mandato la schiava, se Taide lo ringraziasse e Gnatone aveva risposto: «Sì, moltissimo» (Magnas vero agere gratias Thais mihi? - Ingentes). La fonte di Dante è quasi certamente il De amicitia di Cicerone.
Personaggi e luoghi collegati
barattieri - falsari - indovini - ipocriti - ladri - ruffiani e seduttori - seminatori di discordie - simoniaci - Virgilio
VIII Cerchio (Malebolge)
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