IV Cerchio
È la zona dell'Inferno dove sono puniti gli avari e i prodighi, descritta da Dante nella prima parte del Canto VII. Il Cerchio è custodito da Pluto, demone che non partecipa alla pena dei dannati e accoglie i due poeti con la famosa frase Pape Satàn, pape Satàn aleppe, variamente interpretata. Avari e prodighi devono far rotolare enormi macigni in direzioni opposte, fino a scontrarsi in un punto del Cerchio dove gi prodighi urlano agli avari: Perché tieni?, e gli avari urlano ai prodighi: Perché burli? A quel punto si voltano su se stessi e iniziano a spingere i massi nell'altra direzione, fino a scontrarsi nuovamente in un punto opposto del Cerchio. Tra di loro Dante non cita alcun personaggio, ma Virgilio spiega che tra gli avari ci sono moltissimi chierici, nonché papi e cardinali. È l'unico Cerchio infernale in cui sono puniti due peccati distinti e opposti, avarizia e prodigalità.
Personaggi e luoghi collegati
Pluto/Plutone - Virgilio
porta dell'Inferno - Antinferno - Limbo - II Cerchio - III Cerchio - V Cerchio (Stige) - VI Cerchio (città di Dite) - VII Cerchio
VIII Cerchio (Malebolge) - IX Cerchio (Cocito) - Acheronte - Flegetonte
Pluto/Plutone - Virgilio
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