Lussuriosi morti violentemente
Sono le anime dei lussuriosi incontrate da Dante nel II Cerchio, nel Canto V dell'Inferno: anche se non viene detto esplicitamente, sono accomunate dal fatto di essere personaggi morti in modo violento a causa dell'amore (fra loro vi sono anche Paolo e Francesca). È Virgilio a mostrare a Dante questi dannati: si tratta di Semiramide, la leggendaria regina degli Assiro-Babilonesi divenuta simbolo di condotta lussuriosa nel Medioevo (Dante segue il racconto di Paolo Orosio, storico del V sec. d.C., che la voleva uccisa dal figliastro); Didone, leggendaria regina di Cartagine e protagonista del libro IV dell'Eneide, in cui è narrato che la donna si innamora di Enea e, abbandonata dall'eroe, si suicida; Cleopatra, storica regina dell'Egitto, amante di Cesare e Marco Antonio e morta anche lei suicida dopo la battaglia di Azio; Elena, personaggio dell'Iliade e moglie di Menelao, uccisa da una donna greca che voleva vendicare la morte del marito a Troia; Achille, che secondo una tradizione diffusa nel Medioevo sarebbe morto non nel duello con Paride, bensì in un tranello tesogli per l'amore che provava per Polissena, figlia di Priamo; Paride, figlio di Priamo e protagonista dell'Iliade, che con il rapimento di Elena scatenò la guerra di Troia e morì per mano di Filottete; Tristano, personaggio del ciclo arturiano dei romanzi cortesi, innamoratosi di Isotta e ucciso dallo zio, re di Cornovaglia.
Personaggi e luoghi collegati
Boezio - Andrea Cappellano - Cesare - Enea - Gianciotto - Guido Guinizelli - Lancillotto e Ginevra - Minosse - Paolo e Francesca
Ravenna - II Cerchio
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