Arcangelo Michele
H. Memling, L'Arcangelo Michele
È uno degli arcangeli (lett. «principe degli angeli») di cui si parla nella Bibbia, specialmente in Daniele e nell'Apocalisse, dove si accenna alla sua vittoriosa battaglia con Lucifero. Nell'iconografia del Medioevo era spesso rappresentato armato di spada, vestito come un guerriero.
Dante lo cita in Inf., VII, 11 come colui che vendicò il superbo strupo, ovvero sconfisse Lucifero dopo la sua ribellione contro Dio. In Par., IV, 47 è citato da Beatrice quale esempio di creatura celeste raffigurato in sembianze umane per essere comprensibile ai mortali.
Per approfondire, ecco un breve video dal canale YouTube "La Divina Commedia in HD"
Dante lo cita in Inf., VII, 11 come colui che vendicò il superbo strupo, ovvero sconfisse Lucifero dopo la sua ribellione contro Dio. In Par., IV, 47 è citato da Beatrice quale esempio di creatura celeste raffigurato in sembianze umane per essere comprensibile ai mortali.
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