Adamo
Michelangelo, Creazione di Adamo (part. del Giud. Univ.)
È il primo progenitore della specie umana, protagonista con Eva dei primi capitoli della Genesi. Virgilio lo cita in Inf., IV, 55, come uno dei patriarchi biblici tratti fuori dal Limbo e portati in Cielo da Cristo trionfante dopo la resurrezione. Dante lo presenta poi nel Canto XXVI del Paradiso, che manifesta la sua gloria nell'VIII Cielo delle Stelle Fisse. Il patriarca legge nella mente del poeta quattro domande, ovvero: quanto tempo è passato dalla sua creazione; quanto tempo è rimasto nel Paradiso Terrestre; quale fu la colpa che causò il peccato originale; quale fu la lingua da lui parlata. Adamo risponde che la colpa fu di superbia, non tanto di gola, cioè l'aver voluto infrangere i divieti divini; dalla sua creazione sono trascorsi 6498 anni; la lingua da lui parlata era ormai morta al tempo della Torre di Babele (qui Dante corregge l'opinione espressa nel DVE, I, 6); infine, il tempo trascorso nell'Eden fu soltanto di sette ore. In seguito (Par., XXXII) san Bernardo spiega a Dante, asceso all'Empireo, che Adamo nella rosa dei beati occupa un seggio accanto a Mosè e alla sinistra di Maria.
Personaggi e luoghi collegati
arcangelo Gabriele - Beatrice - messo celeste - arcangelo Michele - san Paolo - patriarchi - san Pietro - santa Lucia - Vergine
Limbo - Eden - VIII Cielo (Stelle Fisse)
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