Proserpina
L. Giordano, Il ratto di Proserpina
Personaggio della mitologia classica (Persefone in greco), divenuta moglie di Plutone in seguito al suo rapimento e poi identificata con la regina degli Inferi, collegata al culto dell'Oltretomba.
Dante la cita indirettamente in Inf., IX, 44 dove dice che le Furie sono le ancelle della regina dell'etterno pianto, e in X, 80 dove Farinata la indica come la donna che qui regge, identificandola con Ecate e la Luna. Poiché il personaggio non compare mai direttamente nell'Inferno, si suppone che essa serva a Dante solo come una perifrasi o per indicare genericamente una divinità infera.
In Purg., XXVIII, 49-51 Proserpina è paragonata da Dante a Matelda, la donna che lo accoglie nel giardino dell'Eden e che probabilmente rappresenta lo stato di felicità e innocenza primitiva perduto dall'uomo in seguito al peccato originale.
Dante la cita indirettamente in Inf., IX, 44 dove dice che le Furie sono le ancelle della regina dell'etterno pianto, e in X, 80 dove Farinata la indica come la donna che qui regge, identificandola con Ecate e la Luna. Poiché il personaggio non compare mai direttamente nell'Inferno, si suppone che essa serva a Dante solo come una perifrasi o per indicare genericamente una divinità infera.
In Purg., XXVIII, 49-51 Proserpina è paragonata da Dante a Matelda, la donna che lo accoglie nel giardino dell'Eden e che probabilmente rappresenta lo stato di felicità e innocenza primitiva perduto dall'uomo in seguito al peccato originale.
Personaggi e luoghi collegati
Furie - Lia - Lucifero - Luna - Matelda - messo celeste - Pluto/Plutone - Virgilio
Eden - V Cerchio (Stige) - VI Cerchio (città di Dite)
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