I Cielo (della Luna)
È il Cielo del Paradiso più vicino alla Terra, corrispondente alla Luna e governato dagli Angeli: Dante vi incontra gli spiriti difettivi, tra cui Piccarda Donati e Costanza d'Altavilla, ed è descritto nei Canti II, III, IV e V della III Cantica. Dante e Beatrice vi ascendono dopo aver attraversato la sfera del fuoco, che secondo la fisica aristotelica separa il mondo terreno da quello celeste, rapidi come una freccia scoccata dall'arco. Il poeta descrive il Cielo come una nube... lucida, spessa, solida e pulita, simile a un diamante colpito dal sole, e si stupisce del fatto che il suo corpo solido possa penetrare in un altro corpo, contrariamente alle leggi fisiche. Dante chiede poi a Beatrice spiegazioni circa l'origine delle macchie lunari e la donna smentisce l'opinione espressa da Dante nel Convivio (II, 13), secondo cui esse dipendevano dalla maggiore o minore densità dell'astro, dimostrando che l'origine delle macchie è metafisica e dipende dalla maggiore o minore capacità della Luna di recepire la virtù degli influssi celesti, come avviene per tutti gli astri. Dopo l'incontro con gli spiriti difettivi e le spiegazioni di Beatrice circa la sede dei beati, i voti inadempiuti e la volontà, Dante e Beatrice ascendono al Cielo successivo.
Per approfondire, ecco un breve video dal canale YouTube "La Divina Commedia in HD"
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Personaggi e luoghi collegati
Beatrice - Costanza d'Altavilla - Piccarda Donati - spiriti difettivi
II Cielo (Mercurio) - III Cielo (Venere) - IV Cielo (Sole) - V Cielo (Marte) - VI Cielo (Giove) - VII Cielo (Saturno) - VIII Cielo (Stelle Fisse)
IX Cielo (Primo Mobile) - X Cielo (Empireo)
Beatrice - Costanza d'Altavilla - Piccarda Donati - spiriti difettivi
II Cielo (Mercurio) - III Cielo (Venere) - IV Cielo (Sole) - V Cielo (Marte) - VI Cielo (Giove) - VII Cielo (Saturno) - VIII Cielo (Stelle Fisse)
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