Corrado Malaspina
Figlio di Federico I, machese di Villafranca in Val di Magra, fu nipote di Corrado il Vecchio, capostipite della famiglia dei Malaspina dello Spino Secco o di Mulazzo, signori della Lunigiana. Morì nel 1294. Dante nel 1306 fu in Lunigiana durante l'esilio, ospite di Franceschino Malaspina, come prova un documento del 6 ott. di quell'anno in cui il poeta compare quale procuratore di Franceschino, Moroello e Corradino per concludere la pace col vescovo di Luni.
Dante include Corrado fra i principi negligenti della valletta dell'Antipurgatorio, descritta nel Canto VIII del Purgatorio. Dopo il colloquio con Nino Visconti e l'arrivo del serpente, messo in fuga dai due angeli armati di spada, è Corrado a rivolgersi a Dante e a chiedergli notizie della Val di Magra o delle terre vicine, dove lui in vita fu potente; l'anima si presenta come Corrado Malaspina, discendente da Corrado il Vecchio di cui porta lo stesso nome. Dante risponde di non esserci mai stato, ma di conoscere quelle zone grazie alla fama della famiglia Malaspina che è diffusa in tutta Europa e che li descrive come gente assolutamente valorosa e ripiena delle virtù cavalleresche. Corrado ribatte che ben presto, se i decreti divini non cambiano, Dante vedrà confermata questa sua opinione dall'esperienza personale e non solo dalle voci altrui (allusione al fatto che il poeta sarà ospite in Lunigiana durante l'esilio).
Dante include Corrado fra i principi negligenti della valletta dell'Antipurgatorio, descritta nel Canto VIII del Purgatorio. Dopo il colloquio con Nino Visconti e l'arrivo del serpente, messo in fuga dai due angeli armati di spada, è Corrado a rivolgersi a Dante e a chiedergli notizie della Val di Magra o delle terre vicine, dove lui in vita fu potente; l'anima si presenta come Corrado Malaspina, discendente da Corrado il Vecchio di cui porta lo stesso nome. Dante risponde di non esserci mai stato, ma di conoscere quelle zone grazie alla fama della famiglia Malaspina che è diffusa in tutta Europa e che li descrive come gente assolutamente valorosa e ripiena delle virtù cavalleresche. Corrado ribatte che ben presto, se i decreti divini non cambiano, Dante vedrà confermata questa sua opinione dall'esperienza personale e non solo dalle voci altrui (allusione al fatto che il poeta sarà ospite in Lunigiana durante l'esilio).
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Carlo I d'Angiò - Filippo il Bello - principi negligenti - Sordello - Ugolino - Virgilio - Nino Visconti
Firenze - Mantova - Napoli - Roma - Pisa - Antipurgatorio - spiaggia del Purgatorio - valletta - porta del Purgatorio
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