Medusa
A. Böcklin, Medusa (1878)
Una delle tre Gorgoni della mitologia classica, la più pericolosa perché in grado di pietrificare chiunque la guardasse. Venne uccisa dall'eroe Perseo grazie all'aiuto di Atena, aiutandosi con lo scudo come di uno specchio (Perseo ne tagliò la testa, da cui uscì il cavallo alato Pegaso).
Dante la colloca fra i demoni a guardia della città di Dite (Inf., IX, 52 ss.), benché essa non compaia direttamente ma venga solo evocata dalle tre Furie allo scopo di pietrificare Dante. La minaccia è presa sul serio da Virigilio, che obbliga Dante non solo a voltarsi ma a coprirsi gli occhi con le mani proprie e del maestro stesso. Tutto viene poi vanificato dall'arrivo del messo celeste, che vince le resistenze dei demoni.
Dante la colloca fra i demoni a guardia della città di Dite (Inf., IX, 52 ss.), benché essa non compaia direttamente ma venga solo evocata dalle tre Furie allo scopo di pietrificare Dante. La minaccia è presa sul serio da Virigilio, che obbliga Dante non solo a voltarsi ma a coprirsi gli occhi con le mani proprie e del maestro stesso. Tutto viene poi vanificato dall'arrivo del messo celeste, che vince le resistenze dei demoni.
Personaggi e luoghi collegati
Arpie - Caco - Caronte - centauri - Cerbero - Furie - Flegiàs - Gerione - giganti - leone - lonza - lupa - Lucifero - Malacoda - Malebranche messo celeste - Minosse - Minotauro - Pluto/Plutone - Proserpina - Virgilio
V Cerchio (Stige) - VI Cerchio (città di Dite)
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